Antonio Logli, 57enne, condannato in via definitiva a vent’anni di reclusione per l’assassino e la distruzione del cadavere della moglie Roberta Ragusa, ha chiesto a Sara Calzolaio, attuale compagna, di sposarla. L’ha fatto in carcere con tanto di anello, un anellino di plastica che ferma i tappi delle bottiglie. L’annuncio, in esclusiva, è del settimanale «Giallo». L’ingresso in cella e poi il lockdown che ha fermato le visite in carcere, hanno solo frenato la corsa verso il coronamento di quell’amore sullo sfondo della storia maledetta della scomparsa di Roberta Ragusa, misteriosamente svanita nel nulla a Gello di San Giuliano Terme (Pisa) il 13 gennaio 2012. Un amore, quello tra Antonio e Sara, che per la giustizia è stato la scintilla del delitto il cui movente, secondo i giudici, va ricercato nel logoramento del rapporto coniugale e nell’intento di Logli di sbarazzarsi della moglie per proseguire liberamente la relazione con l’amante. Sara e Antonio, riferisce «La Nazione» in un ampio articolo, si erano conosciuti nel 2004. Si sono amati per otto anni all’insaputa di Roberta. Il segreto, infatti, sarà svelato solo quando comincia il mistero e Roberta sparisce per sempre da San Giuliano Terme, in provincia di Pisa. Mentre Sara prende posto a casa Logli.
Fonte: IlMessaggero