Un piccolo gruppo di giovani stranieri circa cinque ha protestato questa mattina all’ospedale D’Avanzo di Foggia creando momenti di tensione. Sono ricoverati nei reparti Covid dell’ospedale asintomatici. Chiedevano a medici e infermieri di fare subito il tampone per poter andare via completando la degenza. La situazione e’ tornata alla calma con l’arrivo delle forze dell’ordine carabinieri e polizia e con l’intervento della sicurezza e dei mediatori linguistici. La situazione e’ rientrata ”in pochi minuti” sottolinea la direzione sanitaria del Policlinico ”Riuniti” di Foggia. ”I ragazzi a cui nei giorni passati sono stati effettuati per protocollo tutti gli accertamenti tra cui anche l’esecuzione dei tamponi risultati poi positivi non hanno avuto contezza – spiega l’azienda sanitaria – delle tempistiche necessarie per dichiarare completamente negativizzato un paziente e sull’onda della inconsapevolezza hanno chiesto di concludere il loro ricovero in tempi brevissimi”. Il Policlinico Riuniti la Asl di Foggia e la Protezione Civile stanno organizzando ”a stretto giro” la rete degli ‘hotel covid’ dove saranno ospitati i pazienti asintomatici che non potrebbero garantire l’isolamento nelle situazioni abitative gia’ attive a Borgo Mezzanone il cosiddetto ghetto dei lavoratori stagionali dove gli stranieri ricoverati alloggiavano . Un albergo e’ stato individuato a Lucera.