Un «ladro» ruba nella spiaggia dei Carabinieri e finisce in camera di sicurezza. Aveva preso di mira la «spiaggia dell’avversario» ed è stato arrestato per «tentato furto aggravato». La storia che sembra uscita dalla fervida fantasia letteraria di Andrea Camilleri – riporta il Corriere – non è un racconto narrativo ma un fatto vero, realmente accaduto a Catania in questi giorni di grande caldo agostano. Nella città bagnata dal mar Ionio il trentanovenne Massimiliano Longhitano si è introdotto nell’arenile del «Lido del Carabiniere» (frequentato, come si capisce fin dal nome, dai militari dell’Arma) tramite la confinante spiaggia libera, il suo obiettivo era rubare lo zaino che un bagnante aveva lasciato incustodito sotto l’ombrellone per un tuffo in acqua.
Individuato l’obiettivo il trentanovenne ha agito con velocità. E pensava di poterla fare franca. Sicuro, infatti, di aver portato a termine il colpo non aveva fatto i conti con un altro bagnante-carabiniere che con la collaborazione di un amico (un militare della Guardia Costiera) ospite del «lido», lo ha immediatamente bloccato. Il trentanovenne Longhitano è stato consegnato alla pattuglia dei carabinieri del nucleo radiomobile del comando provinciale che è giunta nella spiaggia. L’improvvida azione del Longhitano ha avuto come successiva conseguenza l’entrata in camera di sicurezza ed è poi stato ammesso al giudizio per direttissima.