Saniniu Laizer, minatore al blocco C del famoso giacimento di tanzanite ai piedi del Kilimangaro, vicino a Arusha, nel nord della Tanzania, è diventato milionario a giugno dopo aver tirato fuori dalla terra due gemme da 11 e 5 chili, per un valore di 3 milioni di euro, era tornato subito al lavoro, a scavare.
E due giorni fa un altro colpo di fortuna: un terzo pezzo di tanzanite da più di sei chili. In tutto 3,9 milioni di sterline, 4,4 milioni di euro guadagnati dopo una vendita all’asta, in un Paese in cui il reddito medio pro capite è di poco superiore a 800 euro l’anno. I minatori del posto tutti cercatori di tanzanite freelance’ – non si sono stupiti più di tanto: la perseveranza, dicono, è l’unica dote che può portare al tesoro. E Saniniu ne ha avuta più di tutti.
Dopo aver ricevuto il primo assegno con cerimonia pubblica, ripresa da tutte le tv locali e congratulazioni dal governo e dal presidente Saniniu aveva detto di sapere già il modo in cui avrebbe speso il ricavato dal bottino: costruire una scuola, un’università e anche un centro commerciale per gli abitanti della sua regione (e ovviamente per la sua più che numerosa famiglia).