A una settimana esatta dal tragico incidente di Mykonos in cui ha perso la vita, Carlotta Martellini tornerà in Italia. Dopo il riconoscimento da parte del padre Maurizio, volato ad Atene per la triste incombenza (a seguire le prassi investigative del caso una legale del posto su incarico della famiglia) e il nulla osta delle autorità di Atene al rimpatrio, la salma partirà domani sera da Atene con un volo di linea diretto a Roma. Dalla Capitale la bara verrà poi portata direttamente nella chiesa di San Bartolomeo a Solomeo, dove la diciottenne ha vissuto per molti anni con la famiglia prima che si trasferisse a San Mariano.
I funerali (non è prevista la camera ardente), avranno luogo sabato primo agosto alle 9.30. Ad officiare il rito il parrocco don Alessandro Passerini che conosceva bene la ragazza, amata e benvoluta da tutta la comunità – 600 anime -, del borgo.”Era molto legata a noi – dice Stefano Gabrielli, il direttore della Filarmonica di Solomeo con la voce rotta dalla commozione –. L’abbiamo vista crescere insieme alla sorella Diletta qui, con i nostri ragazzi. Era solare, allegra, attivissima come la mamma Cristina che insieme alle figlie ha sempre partecipato a tutte le nostre iniziative. Non c’era edizione di Solomeo Rinascimentale che non le vedesse al lavoro nell’organizzazione. E anche dopo che si erano trasferite a San Mariano non mancava mai di partecipare ai vari eventi qui a Solomeo. Insomma, era e resterà per sempre una di noi. Che vuole – aggiunge trattenendo a stento le lacrime –, in una comunità di 600 persone ci si sente tutti in famiglia e lei per noi era come una figlia. La notizia della sua morte improvvisa ci ha sconvolti. Ci siamo stretti intorno a Cristina e a Diletta. Lo sanno: qui tutti vogliono loro bene. Carlotta ci mancherà, tantissimo. L’unica cosa in questo momento drammatico con cui cerchiamo di consolarci è che i familiari hanno scelto di farla riposare nel nostro cimitero”.