Che effetto fa andare in giro vestito da poliziotto?
Bruttissimo. Poi parlo per me, non so gli altri. Sapevo anche che era tutta finzione, quindi ero tranquillo. Però non è bello. Pensa che, quando siamo andati a girare una scena sotto il condominio dove vive un mio amico, è uscita una signora tutta spaventata perché ha un figlio che è da un anno ai domiciliari. Ha visto me e la volante e mi ha chiesto: “Oddio, cos’è successo?!” Quando le ho spiegato che stavamo girando un video e non ero un vero sbirro, allora si è rilassata. Mi ha detto: “Allora voglio levarmi la soddisfazione di mandarti a fanculo!”.
Non ha notato che sulla volante c’era scritto “Pericolo” e non “Polizia”?
No, ma quell’adesivo l’abbiamo cambiato dopo, mi sa. Si è subito tranquillizzata, comunque. L’intero video vuole essere molto metaforico, è come se ribaltassi completamente l’estetica del gangsta rap: io interpreto uno sbirro corrotto che ha fatto i soldi ed è al di sopra della legge e anziché flexare le collane, flexo le medagliette, cioè i gradi che sono sulla divisa.
Quando è nata l’avversione per gli “uomini in blu”?
È una mentalità con cui si cresce, inevitabilmente amplificata dai guai con la legge che hai durante la vita. Se ci fai caso, però, nel testo non c’è nessun riferimento alla Polizia. Non fosse per il video diresti che parlo di altro.
Sì, dopodiché la Beretta è la classica arma in dotazione alla Polizia.
Sì, tra l’altro l’esperto che ci ha fornito la macchina per il video ci ha raccontato che, sopra un certo grado che non ricordo, un poliziotto può scegliersi la pistola che vuole. Quindi, uno può andare in giro anche con una Desert Eagle o un revolver. Fino a un certo grado di ufficiale hai una Beretta, poi puoi prenderti quello che vuoi. O almeno, questo è quello che diceva il tipo. Io non ci ho mai fatto tanto caso.
Nel tempo libero ti vestirai ancora da poliziotto?
Non credo succederà ancora. La cosa divertente, però, è che anche dopo che ho detto alla signora che non ero un vero sbirro, ha continuato sempre a darmi del “lei”.