“In più di una occasione abbiamo evidenziato diversi casi di positività al Covid 19 ma non sembra affatto che i meccanismi di risposta sanitaria siano stati immediati. Quanto è avvenuto nell’alto viterbese in particolare a Valentano rende ancora più critica questa drammaticità”. Fabio Conestà segretario generale del sindacato di Polizia Mosap interviene sulla vicenda dei migranti spediti dal Viminale nel piccolo paese della Tuscia in un convento dismesso senza avvisare il sindaco ma solo tramite una formale telefonata dalla prefettura se non a decisione presa.
“C’è urgenza di protocolli di intervento certi e stabili che proteggano dai rischi altissimi del momento la cittadinanza e gli operatori delle forze dell’ordine impegnati- precisa Conestà che così prosegue – bisogna che siano individuati luoghi idonei per gli spostamenti dei positivi e dei numerosi migranti che devono rimanere in quarantena non strutture all’interno o a ridosso dei centri abitati decisioni il più delle volte prese con atti d’imperio senza un confronto con i primi cittadini, eletti democraticamente nel rispetto dei canoni costituzionali. Altrimenti – conclude – si torna ai tempi bui dei podestà”.
Perplessità anche dal deputato di Fratelli d’Italia Mauro Rotelli, il quale sul proprio profilo facebook, scrive: “Com’era la storia del Governo che non lavorava con il favore delle tenebre…? Queste le foto scattate alle 3 di notte circa a Valentano, documentano l’arrivo dei migranti nell’ex Convento dei Frati Minori, struttura individuata dal Ministero degli Interni per far trascorrere la quarantena ai probabili Covid positivi. Con buona pace dei Sindaci, della Protezione Civile, della Asl e della Croce Rossa. Nulla da aggiungere”.