«Un 23enne romano ha denunciato alla stampa di essere stato brutalmente pestato da un poliziotto in borghese, in seguito ad occhiate degenerate poi in rissa. La storia però, ha dei contorni alquanto frastagliati che, al momento, getta solo insicurezza e fango nei confronti delle Forze di Polizia».
A dichiararlo è Franco Maccari, V. Presidente Nazionale del Sindacato di Polizia Fsp.
«Questi – prosegue Maccari – sono gli effetti dei fatti di Piacenza. All’indomani di quei gravi fatti di cronaca si cerca la mela marcia ovunque per avvalorare tesi antipolizia ed allontanare i cittadini dalle Forze dell’Ordine. Chissà perché il “poliziotto violento” fa più notizia della maestra che maltratta gli alunni o dell’operatore sanitario che picchia gli anziani. Le cosiddette “mele marce” sono ovunque, ma questa contro la Polizia, è diventata una vera e propria caccia alle streghe. Per questo motivo – sottolinea – è importantissimo che i colleghi siano dotati di telecamere sulle divise. Le telecamere sono uno strumento di verità che non presta il fianco ad accuse strumentali. Solo in questo modo – conclude – possiamo mettere a tacere quanti si svegliano al mattino e inventano un pestaggio da un non meglio identificato poliziotto».