Il fenomeno dell’ immigrazione nel nostro paese è strettamente politico. Senza regole e in un momento particolare come quello della nefasta pandemia che si è sviluppata in tutto il mondo, occorre buon senso da parte di tutte le istituzioni per tutelare gli immigrati e tutta
la società civile italiana. Aver diversificato il cara di restinco in centro covid-19, ospitante più di 100 persone, senza averlo opportunamente adeguato alle particolarità della nuova destinazione è stata pura follia.
Ricordiamo che restinco è l’unico centro in Italia in cui insistono due moduli: cpr e cara e ora anche “centro covid-19 “ , pertanto l’organico attuale del personale interforze di vigilanza, con il numero attuale, non può soddisfare in pieno le esigenze dei due moduli.
Il cpr è complesso perché gli ospiti sono in regime di custodia e devono essere accompagnati presso i presidi sanitari o altri enti, così distogliendo personale dalla vigilanza dell’intera struttura.
Occorre quindi il doppio delle risorse umane per soddisfare in pieno le complessità del centro.
L’amministrazione centrale deve inviare personale aggregato per concorrere nella vigilanza all’interno della struttura, senza così dover necessariamente distogliere risorse dal controllo del territorio.
Le autorità tecniche e politiche della PS con le attuali risorse umane stanno facendo il massimo. Tuttavia la prefettura deve essere scrupolosa e impegnarsi fattivamente per soddisfare le richieste logistiche del personale interforze e degli ospiti, creare attività ludiche all’interno della struttura, valutare le misure di quarantena da attuare per tutti gli stranieri che vi giungono in maniera incontrollata.
La puglia sara sommersa dagli stranieri, se continueranno gli sbarchi; infatti si prevede che altri 1000 ne giungeranno a Bari.
Lascia attoniti e senza parole la situazione esistente a Taranto. Hotspot da chiudere per mancanza di igiene relativamente agli ospiti e disagi gravi per le forze di polizia impiegate, come già denunziato dal sap e da altre organizzazioni sindacali del comparto sicurezza e civili. Mentre l’amministrazione periferica jonica era intenta a gestire le visite istituzionali in provincia, venivano lasciati sotto il sole e senza riparo i colleghi in servizio al centro.
Purtroppo a Taranto c’è una copiosa attività sindacale per la discutibile gestione dell’amministrazione della ps.
Sensibilizziamo il Sig. Capo della polizia, sempre attento verso la tutela del personale, ad intervenire quanto prima in merito alle problematiche inerenti la gestione della Questura di taranto.
Ringraziamo la lega, da sempre vicina (insieme al centro destra) alle donne e uomini delle forze di polizia e tutte le forze politiche che vorranno profondere le loro energie nella risoluzione dei problemi che aggravano le forze dell’ordine, in particolare nella gestione del fenomeno dell’immigrazione in questo singolare frangente sanitario.
A tal proposito apprendiamo dalla stampa che proprio oggi, finalmente, come già richiesto più volte dal Sap, è stata stipulata una convenzione tra la regione Puglia e la prefettura di Bari finalizzata alla tracciabilità di tutte le persone esposte al covid, così conferendo maggiore sicurezza non solo ai vari operatori del settore, ma anche alla cittadinanza tutta. Segretario nazionale Sap Francesco Pulli