La notte tra il 25 e il 26 luglio di un anno fa il vicebrigadiere Mario Cerciello Rega viene ucciso a coltellate mentre stava lavorando nel quartiere Prati a Roma, insieme ad un collega, nel tentativo di effettuare un “cavallo di ritorno”. Fermati e accusati del suo omicidio sono due giovani studenti americani, Finnegan Lee Elder e Gabriel Natale Hjorth.
Aveva sposato appena 43 giorni prima Rosa Maria Esilio e la coppia era tornata dal viaggio di nozze solo da pochi giorni. Un dolore immenso per la donna che ha dovuto salutare per sempre il suo sposo nella stessa chiesa a Somma Vesuviana dove si erano giurati amore eterno neanche due mesi prima. Quattro anni prima della tragedia Mario aveva anche ricevuto un encomio per aver accompagnato una bambina all’ospedale Bambin Gesù. Elisabetta, madre della piccola, è stata tra i primi a portare un fiore per Mario di fronte alla caserma dove lavorava.