Rocco Casalino & José Carlos Alvarez Aguila – Per giornalisti e fotografi di tutto il mondo è l’ombra del premier Giuseppe Conte, il suo inseparabile consigliere-portavoce. Affianca il capo del governo in ogni vertice europeo che conti, facilitato dalle sue doti di poliglotta (dice di parlare cinque lingue). Il quarantottenne Rocco Casalino da Frankenthal (è figlio di pugliesi immigrati in Germania) è un tipo eclettico e ambizioso: dopo il diploma a pieni voti e la laurea in ingegneria, ha prima assaporato il mondo dello spettacolo e successivamente ha intrapreso la carriera di uomo comunicazione. Grazie all’attuale incarico a Palazzo Chigi porta a casa uno stipendio di tutto rispetto: 170.000 euro l’anno, salario comprensivo di emolumenti accessori e indennità varie.
Il cubano
Ma in pochi sanno che, in caso di uscita dal mondo della politica, ha pronto un piano B: fare l’imprenditore nel settore della ristorazione. La notizia l’abbiamo appresa da una segnalazione inviata all’Ufficio antiriciclaggio della Banca d’Italia dai risk manager di un noto gruppo bancario con filiale in Largo di Torre Argentina a Roma, agenzia in cui ha il conto il compagno di Casalino, il trentenne cubano José Carlos Alvarez Aguila. Ma che cosa c’entra l’Antiriciclaggio con il ristorante?
Partiamo dalla segnalazione, che in qualche modo sfiora anche il ruolo istituzionale ricoperto da Casalino. Al centro dell’alert del giugno scorso c’è la carta prepagata del compagno caraibico del portavoce di Palazzo Chigi. Alvarez Aguila ha movimentato sul proprio conto circa 150.000