È stato Beppe Grillo in persona a rispondere, tramite whatsapp, al sindaco di Limone Massimo Riberi in merito alla volontà di rimuovere un telaio di ferro e ruggine abbandonato da quasi quarant’anni in una scarpata dell’Alta Via del Sale, sopra il paese. È il relitto della Chevrolet dell’incidente avvenuto il 7 dicembre 1981, quando Grillo era conosciuto solo come comico e attore, e in cui persero la vita tre persone.
«Fatelo pure togliere e se c’è da pagare qualcosa, nessun problema, ci penso io». Queste le parole di Grillo nel breve scambio telefonico con il sindaco Riberi, che lo stava cercando fin dal mattino, per spiegargli il motivo della decisione. «Quel rottame attira troppa gente in un punto dove è facile scivolare e farsi male – aveva detto Riberi -, ma soprattutto, non è un trofeo da mostrare ai turisti. Bisogna avere rispetto per le persone coinvolte nella tragedia».
Quel giorno, Grillo è alla guida del suo fuoristrada, in compagnia di un gruppo di amici dei quali era ospite a Limone. Dopo pranzo, decidono di fare una gita verso «Baita 2000», lungo l’ex militare in quota tra Italia e Francia, quando il Suv inizia a scivolare all’indietro sulla sterrata ghiacciata, colpisce la roccia Cabanaira sulla parte posteriore e precipita in avanti. Grillo riesce a salvarsi e uscire illeso, lanciandosi fuori un istante prima che la vettura finisse nel vuoto, ma a bordo, intrappolati muoiono i suoi amici: l’ex calciatore del Genoa, Renzo Giberti, 45 anni, la moglie Rossana Quartapelle, 33, e il figlio Francesco, un bambino di 9. Assistito dall’avvocato Gianni Vercellotti di Cuneo, Grillo è assolto in primo grado, poi condannato per omicidio plurimo colposo, in Appello (1985) e Cassazione (1988), a 14 mesi con sospensione condizionale della pena.
Ora, a quasi quarant’anni di distanza, il relitto del fuoristrada era ancora lì, a ricordare l’accaduto. E non pochi i turisti, frequentatori dell’Alta Via del Sale, si fermavano proprio in quel punto per riprendere, con foto e video, il macabro reperto.
Un autodemolitore di Sanremo ha già preso un accordo con il sindaco di Limone per intervenire gratuitamente, forse la prossima settimana. Dunque l’intervento di Grillo potrebbe non essere necessario.