E’ stato condannato all’ergastolo dalla Corte d’Assise di Milano Aurelio Galluccio accusato di aver ucciso il 31 agosto dello scorso anno a coltellate la moglie Adriana Signorelli 59 anni che da almeno otto anni continuava a subire violenze insulti e minacce da parte dell’uomo e che anche quattro giorni prima di morire aveva chiamato la polizia tanto che si era attivata la procedura del codice rosso . La sentenza e’ stata pronunciata dalla Corte presieduta da Ilio Mannucci Pacini. Quattro giorni prima di essere uccisa con quattro coltellate alla schiena e due al collo la donna con la sua telefonata per denunciare l’ennesima aggressione attivo’ il ‘codice rosso’ venne subito ascoltata dalla polizia su delega del pm di turno . Le venne consigliato di allontanarsi da casa e di andare a vivere dalla figlia ma non lo fece e comunque non si arrivo’ ad alcuna misura nei confronti del marito 65 anni gia’ entrato ed uscito dal carcere piu’ volte negli anni. Era stata la disponibilita’ estrema della donna – aveva scritto il gip Maria Vicidomini nell’ordinanza cautelare – ad aiutare quel marito da cui si stava separando senza mai riuscire davvero ad allontanarlo dalla sua vita ad esserle purtroppo fatale . Quando Galluccio era uscito dal carcere circa due anni fa – ha raccontato a verbale la figlia della vittima – inizialmente sembrava essersi tranquillizzato ma dopo pochi mesi e’ successo l’ennesimo episodio violento . Accoltello’ infatti al fianco mio fratello e torno’ in carcere e poi usci’ ancora. L’uomo era anche accusato di tentato omicidio perche’ quella notte cerco’ di investire con la macchina gli agenti e la figlia della donna prima di essere bloccato