Alessio è il giovane in divisa che ha salvato Filippo dall’acqua e dal fango. Oggi i due si stringono la mano in questura di Palermo. “La scena era la stessa ovunque, c’era un panico comprensibile. Noi abbiamo fatto soltanto quello che dovevamo fare. No, non chiamatemi eroe. E’ la nostra vita, è il nostro lavoro, il nostro dovere. Prima abbiamo recuperato una coppia, un uomo e una donna rinchiusi nell’automobile. Ho rotto il finestrino con il coltello che abbiamo in dotazione. C’erano bambini. Quello che ho vissuto non lo scorderò mai”. Dice Alessio, come riporta Live Sicilia.
Alessio a raggiunto a nuoto Filippo e lo h incoraggiato ad uscire da un finestrino che nel frattempo si era abbassato.
Alessiono non vuole essere chiamato eroe, ma una foto che gira sul web lo ritrae mentre, sdraiato sopra il tettuccio di un’automobile, cerca nell’abitacolo con la mano di salvare Filippo e lo stesso Agente a dire: “Avevo il terrore che ci fosse una bambina. Sa, io sono padre. E’ stato un frangente tremendo. Meno male che non c’era. A mia moglie ho detto: mettimi l’accappatoio fuori la porta”.