All’indomani dal nubifragio che ha colpito la città di Palermo, c’è chi come Sufien Saghir, giovane di 23 anni di origine marocchine nato nel capoluogo siculo, è riuscito con il suo coraggio a salvare una madre e il suo bambino. Il giovane ha raccontato a Palermo Today che quando è scoppiata la bomba d’acqua anche lui era in strada nei pressi della circonvallazione, improvvisamente ha sentito qualcuno urlare: “Aiuto, aiuto, non so nuotare, salvatemi “.
È questo l’urlo che ha attirato l’attenzione del giovane di 23 anni, si trattava di una madre che era su una tavola di legno che galleggiava nel fiume di fango e teneva stretto il suo bambino di soli due anni. Il ventitreenne non ci ha pensato due volte, è sceso dalla sua auto e grazie anche alla corrente è riuscito a usare il fango come fosse uno scivolo per raggiungere la madre con il suo bambino. “La situazione era apocalittica. Urlava disperata, ‘prendimi sennò muoio, prendimi non so nuotare – ha raccontato al sopracitato giornale – non voglio annegare, non voglio annegare!’. Era terrorizzata. Ho immediatamente messo in salvo il bambino. Poi lei. Ma l’acqua andava troppo forte, dal ponte scendeva giù a cascata, era un fiume di fango. Ho avuto paura“.