Palermo, ieri nella difficoltà, ha incontrato l’ausilio di uomini in divisa che si sono spinti oltre il senso del dovere.
Hanno reso onore alla divisa che indossano mettendo a serio rischio la propria vita per salvare quella dei cittadini che in quel momento rischiavano di annegare.
L’immagine del poliziotto che con tutte le sue forze cerca di estrarre un uomo dalla sua auto completamente sommersa, ci fa capire quanto sia grande la dedizione e l’impegno di questi uomini spesso nel mirino di balordi o idioti abilitati che si divertono a deriderli, accusarli in maniera strumentale o gioire per la loro morte.
“Uno in meno”. Quante volte abbiamo letto questo orribile commento sotto le tragiche notizie della morte di un uomo in divisa?
A questi imbecilli (molti denunciati e rinviati a giudizio) dico di guardare questa foto. Allo stesso modo questa foto dovrebbe guardarla l’altra tipologia di imbecilli convinta che indossare la divisa sia “un mestiere di merda” svolto da chi non è capace di fare altro nella vita.
Ecco, questi omuncoli dovrebbero solo tacere davanti a queste immagini.
Non si può criminalizzare una intera categoria per errori di singoli.
Un poliziotto, se violento, se cattivo nell’indole, se incapace di amare, avrebbe ignorato quella richiesta d’aiuto.
Guardate bene la foto: non lascia quella mano. La stringe forte, vuole salvarlo. A costo della sua stessa vita.