“Chiedo giustizia per tutte le famiglie che hanno visto morire parenti di fronte alle nostre coste fra il 2018 e il 2019. Perchè la giustizia non è a senso unico”. Lo ha detto nelle sue dichiarazioni spontanee in aula Ousseynou Sy il 47enne di origini senegalesi che è accusato di aver sequestrato e dirottato il 20 marzo del 2019 a San Donato Milanese sequestrò, dirottò e incendiò un bus con a bordo una scolaresca di 50 ragazzini di Crema e tre accompagnatori. Sy ha parlato prima che la corte di ritirasse in camera di consiglio. La sentenza nel processo di primo grado dovrebbe arrivare fra circa tre ore. “Se volete condannarmi fare pure ma ricordatevi che il mio gesto aveva solo lo scopo di salvare vite umane. Non ne potevo più di vedere gli orrori tutti i giorni” ha detto.