Diciotto anni di reclusione. E’ questa la condanna inferta dal gup Valerio Trovato a Ciro Russo l’uomo che tento’ di uccidere l’ex moglie Maria Antonietta Rositani dandole fuoco a Reggio Calabria. Il pm Paola D’Ambrosio aveva invocato 20 anni di reclusione per l’uomo difeso dall’avvocato Antonino Catalano nel processo celebrato con rito abbreviato. Il 12 marzo dello scorso anno Russo che si trovava agli arresti domiciliari a Ercolano Na raggiunse in auto Reggio Calabria. L’aggressione avvenne in via Frangipane mentre la donna era da sola in automobile quando l’uomo apri’ lo sportello e verso’ liquido infiammabile all’interno dell’autovettura appiccando il fuoco. Maria Antonietta Rositani ha subito gravissime ustioni ed e’ stata ricoverata per oltre dieci mesi nel centro grandi ustionati del policlinico di Bari. Ciro Russo fu catturato dalla squadra mobile fuori da una pizzeria in citta’ dopo due giorni di serrata caccia all’uomo. Quattro i capi d’accusa tentato omicidio pluriaggravato maltrattamenti in famiglia uccisione di animali il cagnolino della donna era nella macchina e mori’ evasione dai domiciliari. L’uomo pur non negando quanto accaduto ha sostenuto di non avere avuto intenzione di uccidere l’ex moglie.