Macabra scoperta a Roca nel leccese, una delle marine del Salento e tra le più ambite mete turistiche dell’adriatico. Trovato un femore in avanzato stato di decomposizione. Sono partite subito le indagini ed il mare ha restituito un sacco contenente altre ossa. Si sta cercando di stabilire se le ossa sono di natura umana o animale. Tutto è nato dalla segnalazione di una persona che di notte al buio ha notando quell’osso, si è rivolto ai Carabinieri indicando il luogo. Sul posto sono intervenuti i militari dell’arma della stazione di Melendugno, assieme alla guardia costiera di Otranto.
Le ossa sono state recuperate il reperto e inviate ai laboratori dell’Arma per gli accertamenti scientifici. Chiesto anche l’immediato intervento dei vigili del fuoco ed i sommozzatori del 115 di Bari.
Intorno alle 12 di oggi la ricognizione è stata conclusa: il sacco pieno di altre ossa, si trovava a circa due metri di profondità nel mare, a circa un centinaio di metri di distanza dall’insenatura. Si presume che il primo osso rinvenuto al buio, sulla spiaggia, appartenga a quel sacco.
Sono in corso ulteriori indagini da parte degli investigatori.