Una sterzata brusca, la macchina che impatta violentemente contro il marciapiedi e poi, il viso insanguinato. Non ricorda altro Alice Tarquini, 32enne romana, della tragedia occorsale lunedì sera, quando un clandestino ha scagliato sassi contro la sua auto finendo per colpirla a pieno volto. “Ho perso un occhio”, racconta ancora sotto choc dal letto di ospedale.
Il dramma
L’occhio sinistro perduto e una frattura facciale gravissima. Non si dà pace Alice per quanto le è accaduto: un indiano le ha tirato contro un grosso sasso senza alcun ragionevole motivo. Lunedì sera, la 32enne stava rincasando a bordo della propria vettura quando, all’incrocio tra la Casilina e via della Primavera, è stata aggredita dallo straniero. “Ero quasi arrivata a casa – racconta alle pagine del quotidiano Leggo – Non mi sono resa conto di essere stata colpita da un sasso ma il mio viso è diventato improvvisamente una maschera di sangue. Il dolore che ha preceduto l’emorragia è stato lancinante. Ricordo solo di aver visto qualche istante prima la sagoma di una persona sul marciapiedi che inveiva verso le vetture in strada. Non ho capito perché, cosa fosse accaduto”. La follia di quella sagoma scura, il sangue e l’auto che finisce fuori dalla carreggiata: tutto in una manciata di secondi al cardiopalma. “Ho pensato di morire – continua la ragazza – E’ stato provvidenziale il passaggio di un’ambulanza con un medico a bordo che si è fermato per i primi soccorsi”, altrimenti chissà come sarebbe andata.(fonte il Giornale)