La polizia gli dava la caccia da giorni. Ieri sera, a piazza di Villa Carpegna, i tre sono stati circondati a bordo di un Suv, ma non si sono arresi, hanno giocato il tutto per tutto, spedendo il fuoristrada contro una volante e ferendo gli agenti. Solo alla fine, i poliziotti sono riusciti ad ammanettarli quando i malviventi hanno tentato di fuggire a piedi. Loro sono due peruviani ed un equatoriano: la banda dei sudamericani che colpiva a Vigna Clara. Le vittime erano per lo più donne indifese. Venivano avvicinate dai tre che con una scusa le distraevano mentre il complice gli rubava la borsa che era rimasta nell’auto: soldi, chiavi di casa, cellulare, carte di credito, spariti in un attimo. I tre sudamericani erano ferrati in questo tipo di raggiri. A Vigna Clara hanno colpito almeno una decina di volte.
La polizia è arrivata ad identificarli e a sapere su quale auto si muovessero: un Suv preso a noleggio. Così, ieri sera, una pattuglia in borghese li ha individuati e si è messa a seguirli chiedendo intanto rinforzi. La trappola è scattata all’Aurelio e gli investigatori hanno fatto bene a fare un gioco di squadra considerata la reazione violenta che hanno avuto i sudamericani. I due agenti speronati hanno avuto 15 giorni di prognosi. Nel Suv è stata recuperata della refurtiva: una borsa rubata poco prima ad una signora. I tre sono finiti nel carcere di Regina Coeli.
fonte il messaggero it