Se Diana fosse viva, oggi festeggerebbe i suoi 59 anni assieme al figlio William, a Kate e ai nipotini George, Charlotte e Louis. Magari avrebbe posato per un ritratto davanti alla macchina fotografica della nuora e poi avrebbe ricevuto una videochiamata Zoom da Harry, Meghan ed Archie, prima di consegnarsi al secondo marito Dodi Al-Fayed per una cena a lume di candela. Invece Diana è morta il 31 agosto 1997 a bordo di un’auto che a tutta velocità si è schiantata su un pilone del tunnel parigino sotto il Pont de l’Alma.
Un nuovo film è in arrivo per ricordare a tutti come finì la storia della sua vita, e quanto infelice fu in molti momenti: dall’infanzia nelle mani di una matrigna degna di una favola Disney al fidanzamento con un principe, considerato da tutti una storia bellissima salvo lei, fino al vortice di dolore e disperazione che la vede crollare sotto il peso della consapevolezza di essere sola, a lottare contro i vincoli del soffocante protocollo di corte e contro un marito che oltre a essere fedifrago (da sempre) si suppone non l’abbia nemmeno mai amata.l nuovo film si chiama Spencere vedrà Kristen Steward nei panni dell’amata e sfortunata principessa. A dirigerlo sarà Pablo Larrain che ammette “non conosco la famiglia reale inglese ma mi affascina”. Come già per un altro biopic da lui diretto, Jackie, il film si concentrerà su un breve periodo di tempo: nel caso di Jacqueline Bouvier Kennedy Onassis erano le ore successive all’omicidio del marito, il presidente John Fitzgerald Kennedy, mentre per Diana sarà il weekend natalizio del 1992 a Sandrigham, l’ultimo trascorso assieme a Carlo prima di separarsi.
L’omaggio dei figli William ed Harry
Nel giorno del suo compleanno i figli non hanno mai mancato di ricordarla con un omaggio sentito e significativo. Una volta con un concerto in suo onore, un’altra con l’inaugurazione di un giardino con 12mila fiori bianchi… Lo scorso anno, invece, hanno mantenuto ogni commemorazione privata ma William ha sorpreso tutti scegliendo di recarsi di persona, alla sera, a piedi e senza nessuno accanto se non una guardia del corpo, ai Kensington Garden per tornare a quel cancello nero e dorato dove nel 1997 le persone avevano lasciato i loro fiori e messaggi per la principessa scomparsa tragicamente. E dove continuano a farlo ogni anno nel giorno del suo compleanno e nell’anniversario della morte.
William in passato ha raccontato quanto abbia bisogno di parlare della madre ai suoi bambini, compresa quella Charlotte Elizabeth Diana che porta anche il suo nome: “In casa abbiamo diverse foto di lei e spesso quando metto a letto George e Charlotte racconto loro chi era. Voglio ricordare loro che hanno due nonne. È importante sappiano che è esistita e spero di riuscire a trasmettere loro quello che lei ha insegnato a me”.
Harry, invece, ne ricorda soprattutto la simpatia e quella “risata pazza che era felicità pura disegnata sul viso”, come racconta lui stesso nel documentario Diana, Our Mother: Her Life and Legacy andato in onda su HBO per commemorare i 20 anni dalla morte. “Mi diceva sempre puoi essere disubbidiente quanto vuoi, basta che non ti fai beccare”.
Will e Harry hanno sempre portato avanti l’eredità umana e istituzionale della madre e hanno continuato a sostenere le cause in cui lei credeva. Però si sono divisi, alla fine, forse perfino a causa di una donna (Meghan Markle?), e questo Diana non lo avrebbe sopportato mai.
fonte repubblica.it