Un breve video, girato in Israele, mostra un funzionario delle Nazioni Unite impegnato in un atto sessuale con una donna sul sedile posteriore di una vettura con le insegne dell’Onu. Il Palazzo di vetro ha già avviato un’inchiesta. Stephane Dujarric, portavoce del Segretario generale dell’Onu António Guterres, ha riferito che l’organizzazione è “scioccata e profondamente turbata” dall’episodio.
L’auto, mostrano le immagini, si trovava su una strada molto trafficata, che secondo quanto riportano media internazionali, tra cui la Bbc, è il lungomare di Tel Aviv. Dal video, ripreso di notte, si vede chiaramente che a bordo del 4×4 bianco c’erano almeno quattro persone: l’autista, un passeggero sul sedile anteriore e due su quello posteriore, ovvero il funzionario dell’Onu e una donna vestita di rosso. Dopo pochi istanti, la macchina si muove in mezzo al traffico.
Nel video non si vedono i volti delle persone, ma dalla targa dell’auto sembra che si tratti di una veicolo della UNTSO, ovvero la United Nations Truce Supervision Organisation, un corpo di peacekeeping dell’Onu originariamente costituito nel maggio del 1948 per monitorare il cessate il fuoco quando fu dichiarata l’istituzione dello Stato di Israele.
Le indagini delle Nazioni UniteL’Onu ha fatto sapere che è prossima all’identificazione delle persone coinvolte, sottolineando che tale comportamento “va contro tutto ciò che sosteniamo ed a cui abbiamo lavorato nella lotta contro la cattiva condotta da parte del personale delle Nazioni Unite”. Il portavoce ha precisato che l’inchiesta in corso dovrà appurare anche se il presunto atto sessuale era consensuale o se coinvolgeva un pagamento.
Come è noto, l’Onu segue rigide direttive contro i comportamenti inaccettabili in ambito sessuale del proprio personale. Negli ultimi anni sono infatti numerosi i casi in cui personale delle Nazioni Unite è stato accusato di cattiva condotta sessuale: nel solo 2019 ci sono state 175 accuse di sfruttamento o abuso contro membri dello staff, ricorda la Bbc. Di queste accuse, 16 hanno trovato conferma, 15 si sono rivelate false e tutte le altre sono ancora oggetto di indagine.
fonte tgcom24