A Sinalunga, nella Chiesa di San Pietro ad Mensulas, i carabinieri del comando provinciale di Siena si sono stretti intorno al brigadiere Oscar Baris e ai suoi cari, colpiti dalla perdita della figlia Maria Giovanna, scomparsa a 17 anni nel marzo di quest’anno, in pieno lockdown, per una grave malattia. La sua morte ha sconvolto la comunità di Sinalunga, in cui la famiglia vive e in cui la giovane era conosciuta per la sua solarità, e quella di Montepulciano in cui presta servizio il padre e dove la ragazza frequentava il liceo scientifico.
Alla messa in suo suffragio, officiata dal cappellano militare dei carabinieri, don Mauro Tramontano, ha partecipato il comandante della Legione carabinieri Toscana, generale di brigata Massimo Masciulli, insieme al comandante provinciale dei carabinieri di Siena, colonnello Stefano Di Pace. Era presente anche il sindaco di Sinalunga, Edo Zacchei, insieme ad amici della ragazza e a una folta rappresentanza di carabinieri della compagnia di Montepulciano e dell’Associazione nazionale in congedo – sezione di Sinalunga.