Notte di follia a piazza Bellini, nel cuore della movida napoletana: durante un servizio di controllo del territorio, operatori della polizia di Stato sono stati insultati, accerchiati e minacciati da numerose persone mentre procedevano all’identificazione di alcuni avventori. Gli agenti hanno riportato contusioni e le stesse auto di servizio sono state danneggiate.
«Gli operatori delle Volanti hanno gestito la situazione con equilibrio a fronte di un inaccettabile comportamento aggressivo e minaccioso di decine di persone», il primo commento del questore Alessandro Giuliano. Che assicura: «Verrano svolte indagini per individuare i responsabili di queste condotte».
«I video pubblicati da chi questa sera era in piazza Bellini mostrano chiaramente ciò che è successo, un’azione di forza e di abuso di potere contro tre persone. Tre attivisti, ma poteva succedere a qualsiasi cittadino, sono stati fermati dagli agenti per un controllo, tra di essi uno non aveva con sé i documenti. Tre attivisti sono stati portati con la forza al commissariato di polizia di via Bernardo Tanucci senza alcuna valida motivazione». È quanto si legge in un comunicato del centro sociale Insurgencia di Napoli in merito a quanto avvenuto ieri sera a piazza Bellini, dove tre attivisti del centro sociale sono stati fermati per un controllo con momenti di tensione tra i numerosi avventori presenti e gli agenti della Polizia di Stato.
«Smentiamo categoricamente gli insulti, le minacce, l’accerchiamento e le aggressioni di cui parla il comunicato della questura», aggiungono gli attivisti di Insurgencia sottolineando che «ad aver provocato la tensione, ad aver aggredito e generato la reazione della piazza composta da ragazzi comuni sono stati gli agenti con spintoni, violenze fisiche ed intimidazioni. Otto volanti della polizia, una macchina dei carabinieri, una camionetta dell’esercito hanno trasformato piazza Bellini in uno scenario di guerra, mettendo in pericolo la stessa cittadinanza, così come si evince da tutti i video pubblicati. Atti gravissimi che hanno portato alcuni cittadini finanche a gettarsi contro una volante pur di ostacolare i soprusi messi in atto ed i conseguenti fermi». Secondo gli attivisti del centro sociale Insurgencia si tratta di «una mobilitazione di forze dell’ordine di certo eccessiva per dei controlli sulla movida, la cui ratio dovrebbe essere la tutela e la sicurezza delle persone. Questa sera invece abbiamo assistito a tutt’altra scena, nessuno tra gli agenti presenti ha tutelato la piazza, ma ha invece generato una reazione causata da un’incomprensibile accanimento. Lo diciamo con chiarezza: mentre in tutto il mondo si sollevano proteste contro gli abusi in divisa, nella nostra città si respira un clima sempre più preoccupante. Non permetteremo – conclude la nota – una militarizzazione delle nostre strade né che si ripetano ancora fenomeni di repressione e di abusi a cui abbiamo assistito stasera».
il mattino