L’imbrattamento della statua a Indro Montanelli e’ un atto odioso compiuto contro un grande giornalista . Cosi’ in una nota il presidente dell’Anpi di Milano Roberto Cenati. Siamo di fronte ad una furia iconoclasta che vuole colpire importanti figure della storia azzerandone la memoria Churchill Gandhi Colombo. La battaglia contro le discriminazioni e il razzismo non la si fa abbattendo statue o imbrattando monumenti ma dispiegando una vasta iniziativa di carattere culturale e storico che agisca sulle coscienze denuncia il presidente dell’Associazione nazionale partigiani di Milano commentando la vernice rossa e la scritta comparsa ieri sera sul monumento eretto ai Giardini Pubblici. Non e’ mia intenzione difendere la sua vicenda in Etiopia. Ma bisogna ricordare che il monumento a Montanelli eretto solo a pochi passi dal luogo in cui nel giugno 1977 fu gambizzato dalle Brigate Rosse e’ dedicato anche al ruolo svolto dalla stampa che le Br volevano colpire a morte. Lo fecero con il ferimento di Montanelli e nel settembre del 1977 con l’uccisione del vicedirettore della Stampa Carlo Casalegno ha aggiunto Cenati. AGI