Chi l’aveva ospitata fino al giorno prima l’ha messa alla porta, con un bambino di tre anni e il pancione. Una donna nigeriana incinta si è presentata nellì’atrio del commissariato Dora Vanchiglia, diretto dal vicequestore aggiunto Alice Rolando, e ha chiesto aiuto. “Non so dove andare, e non posso dar dormire per strada il mio bambino”, ha detto la donna.
L’agente del commissariato non ha perso tempo e ha chiamato una volante per far accompagnare la donna e il suo bambino in una comunità. In poche ore il commissariato ha trovato una sistemazione per la donna. Non è chiaro perché i connazionali da cui era ospite l’abbiano messa alla porta ma da quello che ha racconato la donna , l’avevano accolta in casa in un appartamento già affollato e dopo qualche giorno l’hanno messa alla porta.
La signora non è stata l’unica a chiedere aiuto al commissariato. Un ragazzo di 17 anni ha chiesto aiuto una notte, la scorsa settimana: era scappato da una comunità in lombardia ma si è trovato senza un posto dove dormire e senza soldi. Pochi giorni dopo è stata la volta di un padre della Sierra Leone con il figlio di 9 anni.
fonte repubblica