La manifestazione del 25 aprile a Cosenza, promossa dall’Associazione nazionale partigiani, costa una multa da 400 euro alla presidente provinciale, Maria Pina Iannuzzi, per aver violato le prescrizioni atte al contenimento del rischio epidemiologico Covid-19. A riferire la notizia è la stessa Anpi provinciale di Cosenza “Paolo Cappello”. La presidente si è adesso rivolta al prefetto Cinzia Guercio perché possa cancellare la multa. L’Anpi provinciale precisa che sono state prese “le giuste precauzioni (mascherine, guanti, distanziamento)” per “portare dei fiori in un luogo fortemente simbolico: il Largo dei Partigiani, nella città vecchia, proprio di fronte a quel carcere giudiziario luogo di prigionia e dunque sofferenza per tanti antifascisti cosentini, a cominciare da Paolo Cappello, il muratore socialista che fu ucciso da piombo fascista nel 1924”. L’Anpi sottolinea che le associazioni partigiane e combattentistiche erano autorizzate a partecipare alle celebrazioni per il 75° anniversario della Liberazione.