“Siamo stati i primi a denunciare le molte insidie nascoste dietro la figura dei nuovi assistenti civici e il caso di Milano, con due youtubers indagati per aver tentato di intimidire il titolare di un locale fingendo di ricoprire quel ruolo, ci dà ragione. C’è già chi commette delle frodi millantando di essere un agente di Polizia, nonostante replicare il nostro distintivo identificativo non sia semplicissimo, ed è per questo che non si possono creare nuovi rischi per la sicurezza dei cittadini introducendo figure ibride con incarichi ancora non chiari”. Così Domenico Pianese, segretario generale del sindacato di Polizia Coisp. “La vaghezza con cui sono stati annunciati ha contribuito a moltiplicare il caos e a confondere i cittadini. Continuiamo perciò ad auspicare che si faccia un passo indietro il prima possibile”, conclude.