L’ispettore della polizia di Stato, Maria Volpe, già responsabile dell’Ufficio minori della Questura di Agrigento, dall’uno aprile scorso è andata in pensione. La notizia è stata tenuta “congelata” a causa dell’emergenza sanitaria sul Coronavirus. Apprezzata per la sua generosità, umanità e senso del dovere. per tutti era diventata “mamma Maria”, la mamma dei bambini migranti. Con sensibilità e professionalità ha affrontato l’emergenza continua dei flussi migratori, accogliendo e assistendo i minori senza famiglia. Per tanti anni una “istituzione” della Questura di Agrigento.
E’ stata anche insignita dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella con l’Ordine al Merito della Repubblica Italiana. E perfino Papa Francesco l’ha voluta abbracciare, e ringraziare personalmente, per il suo impegno nell’emergenza immigrazione. Maria Volpe è entrata in polizia l’11 novembre del 1987, finito il corso a Roma, è stata assegnata alla Questura di Palermo. Poi è arrivata ad Agrigento. Era il 1991.
Pochi mesi alla Polfer, per poi transitare all’Anticrimine. Si è occupata di misure di prevenzione, in seguito è stata è stata trasferita all’Ufficio minori (1996), e lì è rimasta fino al 31 marzo scorso.