Derek Chauvin, l’agente di polizia di Minneapolis coinvolto nella morte dell’afroamericano George Floyd, è stato arrestato. Deve rispondere di omicidio colposo. Lo rende noto l’agenzia Bloomberg. Chauvin è il poliziotto che, premendo sul collo di Floyd, lo ha soffocato.
Di pari passo alle proteste che stanno mettendo a ferro e e fuoco Minneapolis proseguono dunque le indagini per fare luce sulla morte di George Floyd: Andrea Jenkins, vicepresidente del consiglio cittadino, ha fatto sapere che l’afroamericano e l’agente si polizia si conoscevano, avendo lavorato per la sicurezza dello stesso night club, il Nuevo Rodeo. “Si conoscevano, erano colleghi da molto tempo” ha detto Jenkins, confermando le parole dell’ex proprietaria del club, Maya Santamaria, secondo cui i due avevano lavorato per il suo locale nello stesso periodo, pur specificando di non essere sicura che si conoscessero, perché Chauvin “lavorava all’esterno”, mentre Floyd “all’interno” del locale. L’ha rivelato il Washington Post.
George Floyd è deceduto dopo essere stato arrestato e trattenuto a terra da Chauvin, che per diversi minuti gli ha premuto il ginocchio sul collo, impedendogli di respirare. La morte dell’uomo ha scatenato le proteste degli afroamericani in città, che chiedono giustizia; il poliziotto è stato arrestato e formalmente indagato per omicidio mentre i suoi tre colleghi, che hanno assistito impassibili alla scena, sono stati licenziati e non è escluso che anche loro vengano incriminato per aver concorso alla tragedia.