Udienza davanti al gip di Alessandria, Paolo Borgero, domani 28 maggio alle 12 in tribunale, per decidere se è valido o anticostituzionale applicare la legge che vieta la concessione del processo in abbreviato, con la riduzione di un terzo della pena, a chi ha compiuto reati che prevedono l’ergastolo.
I fatti si riferiscono alla richiesta che i legali difensori di Gianni Vincenti e Antonella Patrucco, hanno inoltrato al tribunale, in relazione al processo che si svolgerà nei loro confronti per la strage di Quargnento.
Il gip potrebbe rivolgersi alla corte costituzionale e in questo caso il procedimento verrebbe sospeso fino al pronunciamento dei giudici e qualora venisse decisa la strada dell’abbreviato, le udienze non si svolgerebbero in Corte d’Assise.
Ma oltre a domani, c’è anche l’attesa per un’altra decisione, ovvero quella dei giudici di Cassazione, che il 24 giugno dovranno pronunciarsi se lasciare o meno in libertà Antonella Patrucco.
Vincenti, che è difeso da Lorenzo Repetti e Vittorio Spallasso, e la Patrucco, che invece è rappresentata da Caterina Brambilla e Federico Di Blasi, sono accusati della morte di tre vigili del fuoco e per avere deliberatamente fatto scoppiare la cascina di loro proprietà a Quargnento, con l’ausilio di bombole del gas, con il solo intento di intascare i soldi dell’assicurazione. I due poi, sempre secondo l’accusa, avevano tirato in ballo un vicino di casa per poter sviare le indagini.