Genova. Ieri pomeriggio, le volanti dell’Ufficio prevenzione generale della Questura di Genova hanno denunciato un 36enne genovese per usurpazione di funzioni pubbliche e detenzione illegale di munizionamento di armi comuni da sparo e da guerra.
Entrato in un circolo di Corso Italia, privo di mascherina, l’uomo ha dichiarato a uno degli iscritti di essere un poliziotto e per questo autorizzato a entrare dirigendosi poi verso la scogliera.
Il socio del circolo, non convinto della sua identità, ha contattato il 112. Gli agenti, dopo aver verificato che non era previsto alcun accertamento amministrativo da parte di agenti nel pomeriggio, sono andati a “conoscere il nuovo” collega.
Il ragazzo ha così raccontato ai veri poliziotti di essersi spaventato delle domande incalzati del 63enne e, avendo il timore che quest’ultimo volesse picchiarlo, ha pensato bene di qualificarsi come poliziotto.
Considerati i suoi numerosi precedenti per reati contro il patrimonio e inerenti la cessione e la detenzione di stupefacente, è stato accompagnato in questura per accertamenti. Nella sua abitazione sono stati rinvenuti due proiettili calibro 9, un caricatore per un fucile d’assalto AR70/90 ed un proiettile 5,56x45mm Nato. L’uomo è stato sanzionato anche poiché sprovvisto di mascherina.