“Ottima attività di indagine da parte del personale di polizia penitenziaria della casa circondariale di Cagliari UTA che, nelle prime ore del pomeriggio, ha dato esecuzione ad un’accurata perquisizione in un reparto detentivo di lavoranti durante la quale sono stati rinvenuti 3 micro telefonini e 190 grammi di sostanza stupefacente, fra cocaina e marijuana”.
Lo scrive in una nota Il Segretario Regionale SAPPE Sardegna Luca Fais.
“Da tempo, la polizia penitenziaria stava monitorando degli atteggiamenti sospetti di alcuni detenuti e nel momento opportuno ha dato esecuzione all’operazione di servizio che ha interrotto l’attività illecita. Purtroppo molti detenuti studiano ogni mezzo utile per introdurre negli istituti penitenziari telefoni cellulari e sostanze stupefacenti e tale sistema organizzativo si può prevenire con accurate attività di osservazione e controllo dei poliziotti. A giorni giungeranno nell’istituto cagliaritano circa 40 neo agenti provenienti dalle scuole che daranno un forte contributo al miglioramento dell’organizzazione del lavoro, auspicando comunque in una costante collaborazione della direzione con le organizzazioni sindacali per l’individuazione e la risoluzione delle problematiche dell’istituto”.