Roma 14 mag. – L’indagine prende il via nel 2018 quando la polizia raccoglie elementi indiziari a carico del maggior esponente del gruppo di malfattori che il 13 dicembre dopo un’attivita’ di appostamenti e pedinamenti arresta in flagranza per estorsione mentre stava incassando con violenza e minacce la rata di un prestito concesso a tasso usurario. Gli investigatori hanno raccolto le dichiarazioni di numerose parti offese riuscendo cosi’ a ricostruire altrettante posizioni debitorie illecitamente ottenute dal gruppo criminale. Il resto lo hanno fatto le intercettazioni telefoniche e i riscontri documenti su materiale sequestrato dopo alcune perquisizioni locali. Alle quattro persone due in carcere e altrettante ai domiciliari si contestano 33 capi d’accusa per estorsione usura ed esercizio illecito dell’attivita’ creditizia. Durante le operazioni in due delle abitazioni oggetto di perquisizione gli agenti hanno sequestrato anche una ingente somma di denaro suddivisa in mazzette su ognuna delle quali era indicato il nominativo della vittima. AGI