LECCE – Finisce in un post al vetriolo su Facebook la riflessione-denuncia di un parroco salentino, don Biagio Errico, della Parrocchia di San Michele Arcangelo di Patù, su quanto accaduto a cinque ragazzini multati dai carabinieri mentre erano seduti su una panchina senza indossare la mascherina. Nel post prima pubblicato sulla propria pagina Facebook e poi rimosso, il parroco parla di «abuso di potere» e di «giovani, senza alcuna possibilità di difendersi, sottoposti all’umiliazione di un carabiniere che sotto la divisa non ha nulla di sensato, di umano e (lo spero per lui) di cristiano». Un post che, frase dopo frase, assume i toni di un vero e proprio j’accuse.
«Come fai ad attribuire una multa imbarazzante a dei ragazzi che non hanno mai spacciato, rubato o commesso reati molto più grandi del semplice indossare la mascherina? Come fai a sottrarre centinaia e migliaia di euro a delle famiglie che già fanno fatica ad andare avanti in questo periodo?». Il post termina con un appello a coloro che vengono definiti «maestri del nulla». «Andate a controllare le parti più oscure del paese, – dice il parroco- dove c’è lo spaccio della droga, l’abuso di alcool e di gioco d’azzardo anziché rubare alla povera gente che si sforza ogni giorno di rispettare una legge che neppure voi capite. Vergogna! E che questo peccato ricada sulla coscienza di tutti».