Deve essere fatta subito chiarezza su quanto accade all’interno del Centro rimpatri di Macomer sia per quanto riguarda la salvaguardia delle condizioni di salute dei migranti detenuti ma soprattutto per valutare un intervento di verifica sulle condizioni di vivibilita’ socio-sanitarie e il rispetto dei diritti dei ‘trattenuti’ . Lo chiede la deputata del movimento Cinque Stelle Yana Ehm in un’interrogazione alla ministra dell’Interno Luciana Lamorgese. La presa di posizione della parlamentare segue l’episodio di autolesionismo del 30 aprile scorso nel Cpr di Macomer attivo dal gennaio scorso ospita circa 80 detenuti su una capienza massima di 100. La gestione e’ stata affidata alla Ors Italia Srl che si e’ aggiudicata l’appalto dopo la gara bandita dalla prefettura di Nuoro. Contratto per un anno con corrispettivo totale di 2 milioni di euro
Un giovane migrante del Benin – ricorda la deputata M5S – ha protestato perche’ gli era stata respinta per la terza volta dal giudice di pace la richiesta di rilascio gettandosi da un muro di cinta . A dare sostegno all’interrogazione gli esponenti pentastellati Alberto Manca deputato di Nuoro e Maurizio Cossu consigliere comunale di opposizione a Macomer. Nella domanda d’intervento alla titolare del Viminale l’onorevole Yana Ehm afferma ancora Si tratta dell’ultimo caso anomalo in ordine di tempo nel Cpr. I precedenti vanno ricercati nelle denunce degli infermieri che operano all’interno della struttura e nelle quali si racconta di una convivenza difficile tra gli ospiti. Diverse volte si sarebbero verificati casi di lesioni aggressioni ed episodi di autolesionismo tra cui almeno un tentativo di suicidio.