La segreteria nazionale degli autonomi di polizia (ADP), ha scritto una lettera aperta al direttore de Il Giornale, Alessandro Sallusti, dopo il suo editoriale in cui ha parlato di “congiuntivo traballante tra i poliziotti”.
La riportiamo integralmente.
Cordialissimo Direttore,
abbiamo letto il suo editoriale dove dipinge i “giovani ragazzi delle volanti” traballanti sul congiuntivo e sui
congiunti.
Non tutti i poliziotti hanno certamente tre lauree ma certamente sui congiunti, richiamati dall’ultimo DPCM
del 26 aprile abbiamo certamente studiato.
A sopprimere qualsiasi dubbio in tal senso, il nostro Dipartimento, i nostri Questori e i nostri Dirigenti
hanno richiamato note interne sulla corretta applicazione delle norme che in fretta e furia abbiamo
imparato come bravi scolaretti. In tal senso, siamo stati infatti richiamati al fine di verificare la puntuale
attuazione delle prescrizioni indicate dalle vigenti normative.
Gli stessi ragazzi sono quelli che ogni giorno si impegnano per garantire la sicurezza nel paese di cui circa
tre mila si sono ammalati o hanno avuto manifestazioni sospette e/o in quarantena per contatti a rischio. Il
tutto è avvenuto principalmente per motivi di servizio proprio per chiedere le autocertificazioni.
Inutile ricordarLe che pochissimi giorni fa, proprio mentre si effettuava una pattuglia al fine di contenere la
diffusione del virus, un nostro collega a Napoli, questa volta SI, un ragazzo giovanissimo, è deceduto
perdendo la propria vita.
Sig. Direttore, ci auguriamo che il prossimo editoriale sia pienamente dedicato alle scuse sull’infelice
battuta.
Cordiali Saluti