ROSIGNANO. Le ricerche erano partite per ben altri motivi. I carabinieri – dopo la segnalazione di alcuni farmacisti – stanno svolgendo alcuni accertamenti su un ragazzo di 19 anni che, per acquistare degli antipsicotici, ha falsificato alcune ricette mediche intestate all’inesistente psichiatra cecinese Stefano Gerace. Così, dopo averlo sorpreso a Vada sulla strada del Tripesce, provano a fermare l’auto sulla quale è a bordo, guidata da un giardiniere di Cecina. «Fermi!», urlano i militari del Nucleo operativo e radiomobile di Cecina, mettendosi di traverso all’incrocio con la strada statale 206, in modo da bloccare il fuoristrada sul quale entrambi viaggiano.
È la mattina di mercoledì 29 aprile. L’alt, con tanto di paletta, sarebbe inutile. Perché il conducente – il quarantaseienne F. F. R. C. – dopo essersi fermato avrebbe reagito nel modo peggiore. Ripartendo di gran carriera e chiudendo la portiera della Suzuki in faccia a un brigadiere, colpito alla fronte (se la caverà con sette giorni di prognosi) e investito dopo essere rimasto aggrappato alla macchina in fuga, nel pieno dello zigzag fra le pattuglie ferme in strada.
fonte il tirreno