Annullare il Concorso per Ufficiali Ruolo Speciale delle Forze Armate e provvedere all’immediato scorrimento fino ad esaurimento delle graduatorie vigenti, e prevedere, per l’anno 2020, l’arruolamento straordinario dei soggetti idonei del concorso pubblico del 2017 per l’assunzione di 893 allievi agenti della Polizia di Stato. E’ quanto chiedono al governo i deputati di Fratelli d’Italia Wanda Ferro, Salvatore Deidda e Davide Galantino (Commissione Difesa) ed Emanuele Pisco (commissione Affari costituzionali), con un ordine del giorno al decreto del 25 marzo che reca misure urgenti per fronteggiare l’emergenza epidemiologica da COVID-19.
«Al fine di fronteggiare la gestione dell’emergenza sanitaria – spiegano i deputati Ferro, Prisco, Deidda e Galantino – anche le Forze armate stanno mettendo a disposizione tutte le risorse e le capacità disponibili per supportare i cittadini nella gestione di questa grave crisi, sia per la tutela dell’ordine pubblico che per esigenze connesse con la fornitura di mezzi e personale della sanità militare. In piena emergenza pandemica e, nonostante la prevista limitazione o sospensione delle procedure concorsuali, è stato bandito un “Concorso per Ufficiali Ruolo Speciale” delle Forze Armate, con scadenza il 19 aprile scorso, per reclutare personale specializzato, con esclusione del personale graduato. Nonostante ben due modifiche legislative di recente approvazione, i graduati continuano ad essere esclusi dalle procedure di reclutamento per gli Ufficiali del Ruolo Speciale, come se non fossero “qualitativamente validi” ovvero non avessero “pari dignità” professionale. Il governo, attraverso la Ministra della funzione pubblica, ha dichiarato che il ricorso allo scorrimento delle graduatorie riduce i costi legati allo svolgimento di concorsi, accelera i tempi del ricambio generazionale e tiene nel debito conto le legittime aspettative di tutti quei candidati che, dopo aver affrontato, e superato, le ardue prove di concorsi pubblici, si trovano ora in posizione di idonei nelle graduatorie. La sospensione delle procedure concorsuali, rende, di fatto, impossibile il reclutamento degli agenti di polizia o delle forze armate, nonostante la carenza di organico acuita dalla fase emergenziale e nonostante i nostri uomini e donne in divisa stiano combattendo in prima linea nella lotta per il contenimento dei contagi, motivo per cui, ad oggi, è possibile attingere solo dalle graduatorie del personale risultato già idoneo». I parlamentari hanno quindi presentato la proposta che impegna il governo allo scorrimento delle graduatorie vigenti e all’arruolamento straordinario degli idonei al concorso pubblico per l’assunzione di 893 allievi agenti, bandito con decreto del Capo della Polizia del 18 maggio 2017, in possesso dei requisiti stabiliti dal medesimo bando di concorso.