Non possiamo continuare ad assistere inermi di fronte alle condotte di chi, anziché
rispettare quanti ogni giorno, divisa o meno indosso – a volte senza nemmeno gli
strumenti di protezione – rischia la vita ed in questi ultimi tempi anche il contagio da
COVID 19. Il MOSAP – perpetuando quanto già operato a Roma per la vicenda dell’agente
vittima di tentato omicidio a Tor Bella Monaca, ed a Trieste per la vicenda della
barbara uccisione di due poliziotti – ha già conferito incarico all’Avv. Prof. Antonello
Madeo, al fine di intervenire nel procedimento sin da subito, e costituirsi parte civile
nel processo contro chi ha ancora una volta calpestato le istituzioni, in un momento
così drammatico per l’intero Paese”. E’ quanto si legge in una nota del segretario
generale del Mosap, Fabio Conesta’ che gia’ ieri, commentando la morte del collega
Pasquale Apicella, aveva annunciato la costituzione di parte civile del Mosap.
”Da oggi – continua Conesta’ – ci saranno una vedova e dei bambini che, per colpa di criminali senza scrupoli, non rivedranno più il loro congiunto, uno di quei poliziotti che, lontano da riflettori e casi eclatanti, svolgeva il suo mestiere con professionalità, in uno dei
contesti ambientali più difficili non solo a livello nazionale, dove si rischia la vita
anche per sventare un crimine banale come il furto”.
Al sostegno e alla vicinanza alla famiglia di Pasquale Apicella, si associa il segretario
provinciale del Mosap di Napoli, Luigi Di Michele: ”offriremo tutto il nostro sostegno alla
famiglia del nostro amato Pasquale, ci saremo sempre. A 37 anni non si puo’ morire
cosi’ lasciando nella prostrazione e nel dolore la sua famiglia, i genitori, i colleghi. Pasquale
ci siamo noi per i tuoi cari”.