I poliziotti muoiono di dovere anche in tempi di pandemia. Mentre il Paese e’ bloccato e i cittadini sono chiusi nelle loro case e per le strade che dovrebbero essere deserte le donne e gli uomini della Polizia di Stato continuano a svolgere il loro dovere servizio e a morire. Cosi’ com’e’ accaduto al collega di soli 37 anni morto nel tentativo di fermare un furto a Napoli. Alla famiglia agli amici e ai colleghi del Commissariato di Secondigliano la vicinanza e le condoglianze di tutto il Siap e l’augurio di rapida guarigione al collega ferito . Cosi’ Giuseppe Tiani segretario generale del Siap. Resta – aggiunge il sindacalista – la nostra profonda amarezza in tema di esecuzione della pena. E’ noto che nel nostro sistema sono certe solo le pene funzionali a determinate logiche mentre per reati gravi come omicidio o l’uccisione di uomini e donne al servizio paese dopo pochi anni di carcere si torna in liberta’ un vulnus che va sanato senza se e senza ma unitamente ad una riforma del sistema sanzionatorio penale specie per determinati reati e in particolare quelli violenti come nel caso dell’omicidio del giovane collega Pasquale Apicella .
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