“Ci stringiamo nel dolore alla famiglia dell’agente Pasquale Apicella – un poliziotto esemplare che ha pagato il prezzo più alto per la sua dedizione al lavoro che aveva scelto – ed in particolare alla giovane moglie e ai loro due bambini in tenera età, mentre all’assistente capo Salvatore Colucci, che era con lui in auto ed è rimasto ferito auguriamo di guarire presto e agli operatori della Squadra Mobile e di tutta la Questura di Napoli vanno i complimenti per l’arresto dei responsabili”.
Così Vincenzo Chianese, Segretario generale di ES Polizia, che aggiunge: “Ringraziamo i politici e le autorità che adesso fanno sentire la loro vicinanza, ma non possiamo fare a meno di ripetere loro che devono ‘ricordarsi di noi da vivi e non da morti’: i responsabili dei fatti di stanotte provengono infatti da un campo nomadi sgomberato mesi fa, ma poi nuovamente occupato, ricreando così un ambiente idoneo a generare tragedie che, come quella di stanotte, si possono e si devono evitare”.
“Ancora un atto di eroismo degli appartenenti delle nostre Forze dell’ordine, eccellenze che il mondo ci invidia, anche perché impegnate appunto ogni giorno in una lotta impari contro sacche di illegalità che beneficiano di impunità di fatto e che solo nel nostro Paese continuano ad allignare perché la politica – conclude il sindacalista – non si decide a sradicarle con provvedimenti efficaci che riaffermino l’autorità dello Stato su tutto il suo territorio, senza eccezione alcuna”.