Tra le vittime più giovani della pandemia da Coronavirus c’è una bimba di soli 4 mesi, figlia di un vigile del fuoco di New York. La piccola Jay-Natalie La Santa è morta lunedì scorso dopo circa un mese di sofferenza. Era, infatti, la fine di marzo quando è stata trasferita d’urgenza in ospedale per febbre altissima. “Era molto esuberante. Era un angioletto con il sorriso più bello”, ha detto la nonna, Wanda La Santa. Jay-Natalie era nata a novembre ed era la prima figlia di Jerel La Santa e sua moglie, Lindsey. Tutto sembrava andare per il meglio, anche se alla nascita aveva presentato un piccolo problema al cuore, fino a quando la bambina non ha cominciato a manifestare i primi sintomi di Covid-19.
Era il 21 marzo quando è arrivata al pronto soccorso. Sottoposta a tampone, ha dato esito negativo. Ma le sue condizioni non miglioravano, così la settimana successiva è stata sottoposta di nuova al test per il Coronavirus. Ma questa volta è risultata positiva. Durante i primi 16 giorni di ricovero era sveglia e rispondeva agli input dei medici, che però poi hanno deciso per il coma indotto a causa della sua difficile condizione cardiologica. Il 4 aprile scorso è stata intubata. Nel giro di una settimana “aveva ancora la febbre ma sembrava che i suoi polmoni si stessero riprendendo”, racconta la nonna. Addirittura il 20 aprile alla famiglia era stato detto che la piccola era ad un passo dalla guarigione. Poi improvvisamente, riporta Fanpage, il peggioramento. “Nel giro di pochi minuti ha cominciato a respirare male, non aveva più polso ed è andata in arresto cardiaco”. E’ morta quella sera stessa.
“Se racconto il dramma che sta vivendo la mia famiglia è per far sì che altri prendano seriamente questo virus, non si scherza con lui. Mia nipote ha combattuto per più di un mese in ospedale. Ha dato tutto ma purtroppo non ce l’ha fatta”. Alla famiglia è arrivato anche il cordoglio dei vigili del fuoco di New York City. “I nostri pensieri e le nostre preghiere sono con la famiglia La Santa in questo momento tragico. Una delle esperienze peggiori per un genitore è quella di perdere un figlio. Addio principessa Guerriera, come la chiamava il papà”, si legge in una nota.