9Colonne Roma 24 apr – Oggi e’ stata approvata la delibera dalla Giunta regionale del Lazio su proposta dell’Assessore alla sanita’ Alessio D’Amato contenente le indicazioni sui test sierologici su operatori sanitari delle Forze dell’Ordine nella regione Lazio e in specifici contesti di comunita’ all’interno di indagini di sieroprevalenza. La delibera individua le caratteristiche tecniche per le indagini di sieroprevalenza attraverso diverse tipologie di metodiche in particolare le tecniche ELISA e CLIA che richiedono un prelievo venoso e fluorescenza in POCT che richiede prelievo capillare. Questi test non danno alcuna patente di immunita’ ma servono a verificare come e’ circolato il virus in determinati contesti. L’adesione all’indagine e’ individuale e volontaria e l’operatore sanitario e delle Forze dell’Ordine dovra’ essere informato della valenza e dei limiti del test sottoscrivendo l’autorizzazione all’utilizzo dei suoi dati e l’utilizzo ai fini di sanita’ pubblica. In caso di riscontro di positivita’ sierologica alle IgG immunoglobuline G si dovra’ eseguire il tampone naso-faringeo in caso di positivita’ il soggetto deve esser posto in isolamento con segnalazione al medico curante.
Saranno con successivo provvedimento della Direzione regionale Salute adottati i format da utilizzare per l’informativa e l’adesione del lavoratore sottoposto ad indagine l’approvazione dell’elenco dei laboratori di analisi autorizzati in grado di effettuare test sierologici per l’identificazione di anticorpi diretti verso il virus SARS-COV 2. La delibera riporta anche i valori indicativi dei test sierologici relativi al nomenclatore regionale che sono per il prelievo di sangue venoso 2 58 euro per il prelievo a domicilio di sangue venoso 14 euro per quanto riguarda il test sierologico la ricerca di anticorpi da siero in Elisa Clia 12 65 euro ovvero per la ricerca di anticorpi con metodo capillare in immunofluorescenza 15 07 euro. Sono in corso le procedure di evidenza pubblica – conclude l’Assessore D’Amato – per l’acquisto dei 300mila kit diagnostici. E’ la piu’ grande indagine epidemiologica che verra’ svolta nel nostro Paese. I campioni saranno tutti informatizzati e conservati presso la Bio-banca dell’Istituto nazionale di malattie infettive Lazzaro Spallanzani. Una volta espletate le procedure di gara si partira’ con i test a tutti gli operatori del Servizio sanitario e agli operatori della nostra regione delle Forze dell’Ordine che hanno aderito a questa indagine epidemiologica Polizia di Stato Arma dei Carabinieri Vigili del Fuoco Polizia Penitenziaria Esercito ‘Strade Sicure’ Guardia di Finanza e Guardia Costiera . Proprio oggi si e’ tenuta con i responsabili delle Forze dell’Ordine una riunione operativa per disciplinare le modalita’ di prelievo invio e processamento dei campioni .