AdnKronos – Un gesto spregevole e un’ennesima ferita per la memoria proprio in un momento in cui e’ per tutti piu’ evidente quanto sia importante restare uniti . Cosi’ Debora Ferrari assessora ai Quartieri del Comune di Modena commenta la sottrazione da parte di ignoti nella notte tra mercoledi’ e giovedi’ e in quella tra giovedi’ e venerdi’ di due corone d’alloro deposte ai cippi dei partigiani in questi giorni nel 75 della Liberazione nel territorio del Quartiere 3. Entrambe le corone erano state deposte dalle autorita’ con le modalita’ di sicurezza richieste dall’emergenza sanitaria una al cippo dei caduti della Resistenza a Paganine l’altra in via Vignolese al cippo nei pressi del centro commerciale I Gelsi. In tutti e due i cippi commemorativi i volontari hanno provveduto a sostituire con fiori le corone sottratte.
Quella della deposizione delle corone nonostante il ‘lockdown’ – commenta Maria Teresa Rubbiani presidentessa del Quartiere 3 – era uno dei pochi modi possibili per commemorare il 25 aprile ma dobbiamo rilevare come anche questo sia indigesto per chi ancora oggi continua ad aderire con piu’ o meno consapevolezza non importa a un concetto di societa’ basata sulla prevaricazione la coercizione la privazione della liberta’ . Un atto vergognoso e da condannare – sottolinea – che pero’ ci fa capire quanto siano importanti anche i piu’ piccoli gesti che ognuno di noi puo’ compiere per la memoria di cosa significhi vivere senza liberta’. Cosi’ come nella canzone ‘Bella Ciao’ ora per i partigiani ci sono bellissimi fiori deposti dai volontari Anpi . Nel quartiere 3 sono ben 13 i cippi commemorativi dedicati a chi ha dato la vita per la Resistenza e diversi sono dedicati a piu’ persone. Cippi – conclude Rubbiani – che stanno a rimarcare fatti di sangue contro chi lottava per la liberta’ contro il nazifascismo. Quella liberta’ che quando ne veniamo privati anche solo parzialmente e per motivi di salute pubblica come in questi giorni riscopriamo come valore irrinunciabile .