Facciamo ancora fatica a digerire la notizia sulla concessione degli arresti domiciliari ai boss mafiosi di un certo rango. Dopo le proteste nelle carceri di alcune settimane fa, lo Stato sembra rispondere concedendo i domiciliari a causa di questa emergenza pandemica.
Il diritto alla salute non si nega a nessuno ma ci sembra davvero troppo la concessione degli arresti domiciliari a taluni individui condannati con oltre 18 anni, tra i quali il boss Bonura, ricordato come colonnello del capo mafia Provenzano. Il differimento della pena e l’abbraccio con i suoi familiari ci lascia basiti e lascia di stucco tutti coloro che hanno subito dalla mafia la morte dei propri cari che certamente non potranno mai più abbracciare e ne salutare in questo momento nei cimiteri.
Inserire emendamenti in tal senso al decreto cura italia ci rabbrividisce e ci lascia pensare che questa cura sia errata dichiara il Segretario Generale dell’ADP MAIORNA Gaspare. Accanto a lui anche STRANO Ruggero, Sindaco di Castel di Iudica, cittadina siciliana nel catanese che ascoltando le parole del Ministro dell’Interno – che rimette ai magistrati la valutazione circa l’esclusione dell’applicazione della detenzione domiciliare – tuona che sarebbe stato meglio se la politica non avrebbe inserito tale ipotesi nel decreto cura italia e auspica che l’emendamento venga cancellato prima del voto di fiducia.