“Un primo bilancio di questi mesi in emergenza parla dell’enorme dato di 8,6 milioni di controlli effettuati dalle forze dell’ordine, circa 220.000 al giorno, con tutto ciò che questo significa. Con tutte le difficoltà e i rischi dettati dalla varietà delle situazioni, con minime e naturali sfocature forse, con situazioni di concreto pericolo, ma soprattutto con migliaia di gesti di aiuto, di assistenza, tutti tesi alla difesa della salute pubblica nel rigoroso adempimento di doveri istituzionali cui i poliziotti non si sottraggono. A fronte di ciò si registrano, soprattutto sui social, molte incursioni violente di contestatori, a volte anche personaggi pubblici, che dimostrano nei confronti delle forze dell’ordine un’insofferenza e un odio come sempre ingiustificati. Addirittura qualcuno, come Vittorio Sgarbi, istiga a una non meglio precisata ‘ribellione’ a ciò che deriva dalle leggi, dall’autorità costituita, dall’ordinamento, che si può anche contestare ma in ben altre sedi e in ben altri modi. Non è assolutamente tollerabile che si risponda così ai sacrifici di migliaia di operatori in divisa, che mettono a rischio la propria salute quadruplicando gli sforzi quotidiani per rispondere ai propri doveri, anche quelli imposti dall’emergenza Covid 19. Se poi sono le norme a non piacere, si cerchi di cambiarle, senza scagliarsi contro chi, quelle disposizioni, volenti o nolente, è chiamato, senza discrezionalità alcuna, a far rispettare nell’interesse della collettività”.
Lo afferma Valter Mazzetti, Segretario Generale dell’Fsp Polizia di Stato.
La denuncia è partita grazie ad un articolo pubblicato da Forze Armate News, a firma della giornalista Elena Ricci