“Riteniamo incomprensibile che la circolare emanata dal Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria il 21 marzo per l’emergenza Coronavirus, invitando i direttori delle carceri a segnalare ai magistrati di sorveglianza i detenuti che soffrono di specifiche e gravi patologie e quelli che hanno più di 70 anni, non abbia tenuto conto dell’eventuale sottoposizione degli interessati al regime detentivo speciale previsto dall’articolo 41-bis”.
Così Vincenzo Chianese, Segretario generale di ES Polizia, che aggiunge: “Ben vengano le verifiche disposte dal Ministro Bonafede, ma va evitato il rischio che che ben 74 pericolosi boss possano essere scarcerati nei prossimi giorni a dispetto della grandissima fatica che Forze di polizia, Magistratura inquirente e Magistratura giudicante hanno profuso per giungere alla loro condanna definitiva e per recidere i loro legami con le rispettive organizzazioni criminali”.
“Come ha denunciato ieri il settimanale L’Espresso, infatti, qualcuno di loro è già tornato nel suo ‘mandamento’ e in queste ore c’è il rischio che molti altri possano tornare in circolazione e riallacciare i legami con mafia, stidda, camorra, ‘ndrangheta e sacra corona unita personaggi del calibro di Leoluca Bagarella, Pippo Calò e Nitto Santapaola: per questo, prima ancora delle verifiche, quella circolare va immediatamente annullata o almeno emendata” conclude il sindacalista.