Napoli. Scattano gli arresti per nove persone, tutte accusate di aver devastato il pronto soccorso dopo il decesso di Ugo Russo, il 15enne ucciso in via Generale Orsini per mano di un carabiniere.
È l’ultimo blitz messo a segno dalla Dda di Napoli nelle indagini legate alla morte del 15enne. La Polizia di Stato ha dato esecuzione a due ordinanze applicative di misura cautelare emesse rispettivamente dal G.I.P. del tribunale di Napoli che dispone la misura carceraria nei confronti di 7 persone e dal G.I.P. presso il Tribunale per i Minorenni di Napoli che dispone la misura della permanenza in casa per 2 minori. Tra i destinatari anche alcuni parenti (non i genitori) del minorenne ucciso.
Lo scorso 9 marzo i carabinieri avevano già fermato due giovani per un altro atto criminale successivo alla morte di Ugo: i colpi di pistola esplosi contro la caserma Pastrengo, sede del Comando Provinciale dei Carabinieri di Napoli. Furono fermate 2 persone. Per loro l’accusa di detenzione di armi da fuoco, violenza privata e danneggiamento (in questo caso esplodendo i colpi di pistola), con l’aggravante del metodo mafioso.
In considerazione dei gravi indizi di colpevolezza raccolti per i reati di devastazione e saccheggio, interruzione di un servizio di pubblica necessità, violenza privata e resistenza a pubblico ufficiale, tutti aggravati dal metodo mafioso.
fonte teleclubitalia.it